Le parole in Archeologia

"Non voglio parlare di archeologia. Voglio far parlare l'archeologia" [Alessandro D’Amore]


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Di biblioteche e mutanti, ovvero quello che avrei voluto dire alla presentazione di Archeostorie a Ravenna

Inaugurare un parco archeologico è come aprire una biblioteca.

Solo che in questa biblioteca ci sono libri con dentro storie che solo poche persone sanno leggere. Quindi se proprio dobbiamo stabilire delle priorità nella valorizzazione, la più urgente e allo stesso tempo doverosa è la comunicazione. La comunicazione a scopo divulgativo, sociale e didattico.

Se non raccontiamo quello che manteniamo, ripariamo e ci prendiamo cura di pietre vuote, morte.

Tornando al paragone con la biblioteca, sarebbe come se lasciassimo aperta una biblioteca piena di volumi senza testo scritto.

E quello che raccontiamo deve essere accessibile e comprensibile a tutti, deve viaggiare sui canali giusti e raggiungere i destinatari scelti.

Volevo fare una confessione.  Io sono un mutante. Continua a leggere